Ricicla con me

Forsoultree

Dal legno inerte una nuova idea di vita. Dal tronco di un leccio secolare nasce la bellezza dell’arte. Un’esperienza sensoriale, dove la matericità del legno si combina con le forme avvolgenti del gesto artistico

 La struttura che ospita l’opera, Villa San Michele, è circondata da una porzione del parco monumentale di Monte Ceceri: due ettari e mezzo di natura incontaminata recuperata grazie ad un restauro conservativo che coinvolge principalmente i sentieri interni affidato a Frontera Gardens. Sono proprio i responsabili della ditta che fanno notare ai gestori della Villa, il tronco di un grande leccio secolare stramazzato nel parco, abbattuto probabilmente da un temporale.

 

 

 L’occasione straordinaria e il contesto assolutamente accattivante hanno scaturito l’idea di un artista, unico nel suo genere, che sapesse cogliere l’essenza della materia trasformando il tronco in qualcosa di nuovo e di prezioso: Luca Gnizio.

Gnizio è un artista ecosociale, fedele al principio delle tre „RRR“, reduce - reuse – recycle: con passione, estro e determinazione, riesce a trasformare ciò che viene considerato scarto e lo porta ad un nuovo livello di bellezza, contenuto e significato.

Nasce così ForSoulTree: un intervento fatto da potenti gesti creativi. Con delicate insenature e cavità, l’artista ci invita ad entrare nell’albero, dove un tempo scorreva la linfa vitale: basta toccare il legno, annusare il suo profumo per sentire ancora l’energia del leccio.

Forsoultree è un’opera dove si può entrare, sdraiarsi, meditare, contemplando il panorama di Firenze o la parete rocciosa della vecchia cava all’interno del bosco di Leonardo. Due sono, infatti, le sedute, rispettivamente orientate verso la valle e verso la collina, mentre la profonda conca scavata nel tronco permette, da soli o in compagnia, di affidarsi completamente alla natura abbandonandosi nel grembo dell’albero.

«Forsoultree parla di bellezza e di rispetto, del fatto che nulla ci appartiene su questa terra dove siamo semplici ospiti di passaggio – spiega Luca Gnizio –: entrando fisicamente nell’albero possiamo instaurare un dialogo intimo e sensoriale con quanto di primordiale ancora resta di noi. Questo è il vero lusso dei nostri tempi – conclude l‘artista – avere il privilegio di osservare la natura, coglierne la generosità, la bellezza e le infinite opportunità che ci offre. Forsoultree ci porta nell’intimo delle cose, dove nascono le sensazioni primitive: con i sensi accesi, dai rumori, dagli odori, ci connettiamo con un pezzo di eternità».

Per l'occasione il regista e cineasta Fabio Bastianello ha girato un film che racconta il momento dell'estro creativo di Luca Gnizio per Forsoultree dall'ideazione al completamento dell'opera.

Crediti

Forsoultree, maggio 2023
da un'idea e un'opera d'arte di Luca Gnizio
Riprese: Fabio Bastianello - Overall Pictures
Produttore: Luca Gnizio
Protagonista: Luca Gnizio
Fotografo di scena: Donato Veneri
Musiche originali: Marco Madia
Esecuzione delle sculture: Giardini di Frontera

Comunicazione e coordinamento: Christiane Bürklein
Creata e messa in mostra permanente a Villa San Michele, Fiesole, Italia
Tutti i diritti riservati

 

Altri progetti